Descrizione
Trattasi di una realtà caucasica dove la tessitura è sempre stata all’avanguardia e di vasta partecipazione, un tempo capitale con il nome di Soumakh. Si trova nel cuore della zona di produzione ed è delimitata a nord da Kuba e Daghestan, a est di Baku, a sud da Talish e da Mugan e a sud-ovest da Karabagh, Ghendje e Kazak.La produzione di tappeti shirvan era fiorente già nel diciassettesimo secolo, sotto lo Scià Abbas il grande e nel diciottesimo secolo, sotto lo Scià Nadir, si tessevano tappeti enormi fino a dieci metri di lunghezza e tre metri di larghezza, entrati nella “storia del tappeto” come “tappeti caucasici e dell’Iran nord-occidentale”.
Gli Shirvan venivano prodotti soprattutto per scopi commerciali, contrariamente alle altre zone del Caucaso, dove il tappeto veniva utilizzato essenzialmente per fabbisogni personali. Poichè la produzione di Shirvan è molto vasta e possiede una moltitudine di disegni e soggetti, i tappeti di quest’area si distinguono soprattutto per le caratteristiche strutturali. L’ordito è in lana di colore bianco, cupo o bruno. con armatura piatta e mai depressa.
La trama è in lana naturale, in cotone su tappeti più recenti. Il vello è basso, folto e liscio come il velluto, ma privo di luce e riflessi, leggero e molto solido al tatto. L’ornamento è fatto di disegni piccoli e Geometrici riccamente policromi su fondo prevalentamente blu scuro.